Vorrei morire
Saigyō
a primavera
sotto i ciliegi in fiore,
nella luna piena
del secondo mese.
Questo haiku del poeta e monaco buddhista Saigyō, vissuto nel XII secolo, che aveva dedicato molte liriche ai ciliegi Yama-zakura del monte Yoshino, pregando che i propri giorni sulla terra terminino con i ciliegi in boccio, esprime bene l’amore dei giapponesi per la natura.
Uno dei tanti momenti emozionanti che si vivono leggendo questo libro.
L’autrice è Naoko Abe, giornalista e saggista giapponese, la prima giornalista donna a scrivere per uno dei maggiori giornali giapponesi. Dal 2001 vive e lavora a Londra. Il libro Passione sakura (Bollati Boringhieri, 2020, pp 406, € 18,50) è una versione riveduta ed ampliata della sua biografia di Collingwood Ingram, e in Giappone ha vinto il prestigioso “Nihon Essayist Club Award” nel 2016.
In Giappone la contemplazione dei ciliegi (da “hana” fiore e “mi” vedere) è un rito che si ripete ogni primavera. L’autrice racconta come fin da quando era bambina dava per scontati questi fiori che vedeva in molti posti ed anche nel giardino della sua scuola. La stagione della fioritura era molto circoscritta ed invece rimane colpita, arrivata in Inghilterra, dalla eterogeneità delle fioriture sia per le colorazioni, le specie e la durata di circa due mesi.
Durante le sue ricerche sulla diffusione dei ciliegi nelle Isole britanniche si imbatte nella vicenda di Collingwood Ingram, la cui crociata per la conservazione di varie specie di ciliegi è tuttora leggendaria tra gli appassionati di botanica.
Naoko Abe riesce a mettersi in contatto con un discendente di Ingram, Ernest Pollard e si reca nella sua casa.
Arrivando a casa dei Pollard, trovai già sistemati sul tavolo dello studio pile di diari, disegni, appunti manoscritti, articoli scientifici, libri, riviste, fotografie, ritagli di giornali. Con mia immensa gioia mi ero imbattuta in un vero tesoro di documenti che copriva tutti cento anni di vita di Collingwood, dal 1880 al 1981.
Esattamente quello che avrei voluto fare io nella mia vita scoprire un tesoro da leggere, studiare e poterne scrivere la storia. La botanica è un’altra delle mie passioni. Per questo mi ha molto appassionato la lettura e la consiglio a tutti perché è molto piacevole e interessante.
Questo libro è in realtà un colto saggio con molti elementi sia storici, che di botanica, e l’autrice lo ha potuto scrivere facendo una ricerca e viaggiando tra il Giappone e l’Inghilterra alla ricerca di luoghi e di materiale.
Comunque il racconto spazia per molti anni e per molti argomenti, approfondisce e narra gli anni della seconda guerra mondiale con molti episodi e riferimenti interessanti, il tutto a cornice della grande passione di Collingwood che riesce a collezionare più di cento varietà di ciliegi nel suo giardino. Finita la guerra che ha visto in Giappone la distruzione di molti alberi e parchi nelle città, lui riuscirà a far tornare molte varietà di nuovo in Giappone.
Molto interessanti i riferimenti alla storia antica del popolo giapponese sempre col filo conduttore dei ciliegi. Ad esempio il motivo per cui essi fanno parte della vita dei giapponesi da più di duemila anni: essendo tra i primi alberi a fiorire in primavera, gli agricoltori se ne servivano come vere e proprie guide, erano il segnale per l’inizio della semina del riso.
E poi la storia dei Ronin e dei Samurai ha come filo conduttore simbologie legate alle fioriture dei ciliegi, per finire con il racconto dei fiori di ciliegio dipinti sugli aerei dei Kamikaze prima dell’attacco della seconda guerra mondiale. Con tante altre curiosità, compresa la passione dei reali d’Inghilterra per questi alberi, anche emblema dei fasti della corte imperiale giapponese.
“Passione sakura” racconta una storia straordinaria che vede come protagonista un eccentrico gentiluomo inglese, e raffinato botanico, Collingwood – detto «Cherry» – Ingram che sono sicura appassionerà molti lettori.
Amazon acquisto rapido
Sostieni TAKUMI lifestyle su Tipeee