Tiberio Gracco nasce nel 1978 a Torre del Greco, una piccola città ai piedi del Vesuvio, ma cresce e vive tuttora a Pompei, l’antica città romana famosa per la sua storia millenaria e per la tragica eruzione vulcanica. Fin dalla giovane età, Tiberio manifesta una profonda passione per il Giappone: ha solo dieci anni quando riceve in regalo il suo primo bonsai, un evento che sarà determinante nel plasmare il suo percorso artistico e culturale.
L’amore per l’arte del bonsai rappresenta per Tiberio la porta d’ingresso verso un mondo più vasto e complesso di arti e tradizioni giapponesi. La sua dedizione si estende presto alla creazione di giardini giapponesi, alla poesia haiku, alla cultura delle pietre suiseki, alla cura delle carpe koi e alla ceramica. Questo insieme di interessi diventa il fondamento di un percorso di studio e pratica che si arricchisce col passare degli anni.
Spinto dal desiderio di condividere la bellezza e la saggezza di queste arti, Tiberio decide di realizzare un giardino giapponese e uno studio-laboratorio a Pompei, dove coltiva e cura i suoi bonsai e crea vasi con le sue mani. Il laboratorio è il suo spazio di ricerca e sperimentazione, dove riflette e trasmette, attraverso la produzione di vasi, i principi di armonia e naturalezza tipici della cultura giapponese.
Negli anni, Tiberio seleziona e organizza una serie di seminari, corsi, dimostrazioni e webinar, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’universo del vaso per bonsai, un elemento fondamentale e spesso sottovalutato nell’arte bonsai. Le sue attività educative guidano i partecipanti in un viaggio completo, un’immersione profonda nei significati e nelle tecniche che trasformano un vaso in un vero e proprio veicolo di espressione artistica.
La sua competenza è il risultato di anni di studio ed esperienza, sia come vasaio che come appassionato di cultura giapponese. Questo percorso ha raggiunto un momento di svolta durante un viaggio di studio in Giappone, dove ha avuto l’onore di apprendere da alcuni dei più grandi maestri viventi: Kimura, Gyozan e Morimae. Gli insegnamenti di questi maestri hanno arricchito e consolidato la sua conoscenza dell’arte del bonsai, colmando ogni lacuna e fornendogli una comprensione ancor più profonda della filosofia alla base di questa pratica antica e affascinante.
Oggi, Tiberio Gracco è un punto di riferimento nell’ambito della cultura bonsai, noto per il suo impegno nella promozione e diffusione della cultura giapponese in Italia. La sua opera è una testimonianza vivente della bellezza di un’arte senza tempo, che unisce natura, manualità e filosofia in un equilibrio armonico.